domenica 17 giugno 2012

poesia

Sono una donna

Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio,
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta,
cosa cerco quando lascio libere le mie mani..

Nessuno, nessuno sa
quando ho fame, quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e che quel che seguirà è una tempesta..

Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e avvengo..

Hanno costruito per me una gabbia
affinchè la mia libertà fosse una loro concessione,
e ringraziassi e obbedissi...
ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza di loro,
sono libera nella vittoria e nella sconfitta...
la mia prigione è la mia volontà!
La chiave della prigione è la loro lingua,
ma la loro lingua si avvinghia
intorno alle dita del mio desiderio,
e il mio desiderio
non riusciranno mai a domare..

Sono una donna...
Credono che la mia libertà sia loro proprietà,
e io glielo lascio credere
e avvengo..

(Joumana Haddad)
poetessa libanese

2 commenti:

  1. Significativa questa frase:
    "ma io sono libera prima e dopo di loro,
    con loro e senza di loro"
    Ciao Bru. Bellissima giornata a te

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